
18 Feb L’OZONO DEBELLA IL COVID-19, LE SUE VARIANTI ED I VIRUS PRESENTI NEGLI AMBIENTI
Nonostante in alcuni ambienti sussistano ancora dei pregiudizi nei confronti dell’ozono e qualcuno continui a negare la sua straordinaria efficacia contro i virus, sono sempre di più le prove e le dimostrazioni scientifiche che confermano la capacità dell’ozono di debellare il Covid-19 e le sue varianti, nonché i virus in generale.
A questo proposito, la dott.ssa Maria Manuela Russo, vicepresidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari Campania e Lazio, intervistata da Andrea Febo su “Il Gambero Rosso” (24 aprile 2020), ha spiegato che esiste una documentazione nazionale ed internazionale relativa alla sanificazione degli ambienti che conferma la funzione virucida e battericida dell’ozono:
La dott.ssa Russo ha ricordato che, nella circolare n. 24482 del 31 luglio 1996, il Ministero della Salute italiano indica l’ozono come «presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore e infestati da acari e insetti».
Nell’intervista la dott.ssa Russo precisa che «per la sua considerevole capacità ossidante, l’ozono è in grado di danneggiare membrane e pareti cellulari, in modo da ripulire aria e acqua da muffe, lieviti, batteri spore e virus».
Ed aggiunge: «A differenza dei disinfettanti classici (ad esempio, il cloro) che rilasciano residui inquinanti, l’ozono si decompone in ossigeno, e ciò rappresenta un enorme vantaggio sia per l’ambiente che per la salute evitando ogni tipo di effetto collaterale».
In un documento pubblicato dal Ministero della Salute il 12 maggio 2020 con il titolo “Sanificazione dei mezzi di soccorso durante l’emergenza Covid-19”, elaborato e scritto dalla SIIET (Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale: presidente Romano Roberto; responsabile scientifico Enrico Lucenti), è scritto: «L’ozono risulta un potente antivirale: la sua percentuale di inattivazione dei virus è del 99,99% se si effettua una sanificazione di 4 minuti con un tasso residuo di gas di 0,3 ppm (particelle per milione); cosa che garantisce tra l’altro la depurazione e la sterilizzazione assoluta da tutti gli inquinanti presenti nell’aria, negli impianti di condizionamento e nei relativi canali di areazione. Questo vale per tutti i virus, indistintamente…».
A questo punto, sulla base delle consolidate evidenze scientifiche, le autorità sanitarie hanno chiesto una verifica sperimentale degli effetti di contrasto sul Covid-19.
Il primo esperimento di rilievo è stato realizzato dal gruppo di ricerca della Facoltà di Medicina dell’Università di Nara in Giappone, diretto dal prof. Toshikazu Yano del dipartimento malattie infettive e patogene e dal prof. Kei Kasahara del centro per le malattie infettive. Questo esperimento – ripetuto più volte – ha dimostrato che l’ozono, diffuso in ambienti senza la presenza di persone, è in grado di disattivare e distruggere in modo definitivo il Covid-19:
Ancora più interessante il secondo esperimento, condotto dai ricercatori medici della Fujita Health University (Toyoake, prefettura di Aichi, Giappone). Nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 26 agosto, gli scienziati di questa Università hanno ufficialmente reso noto che l’ozono è in grado di disattivare il coronavirus negli ambienti anche se diffuso in basse concentrazioni innocue per l’uomo. Il dato sorprendente è che l’ozono, anche a basse concentrazioni, è in grado di ridurre del 90% la carica virale del Covid.
In seguito a tale scoperta, il Fujita Medical University Hospital ha installato generatori di ozono per eliminare il Covid nelle sale di attesa e nelle stanze di ricovero dei pazienti:
In questo contesto, il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova, diretto dal prof. Andrea Crisanti, con la dott.ssa Claudia Del Vecchio in qualità di responsabile scientifico, ha elaborato e pubblicato un Report sull’efficacia virucida dell’ozono.
Il Report dell’Università di Padova certifica in maniera chiara e dettagliata la sperimentazione condotta nel Laboratorio di Biosicurezza livello 3. L’ambiente è stato contaminato con una sospensione virale di SARS-CoV-2, dopodiché è stato introdotto un dispositivo produttore di ozono del tipo utilizzato per la sanificazione degli ambienti.
Come riportato dal Report, l’ozono è stato in grado di abbattere il Covid con un’efficacia virucida pari al 99,98 per cento (vedi PDF allegato: “Prof. Crisanti Univ Padova – Report Ozono”).
A questo punto ci si chiede: cosa si aspetta a sanitizzare gli ambienti (scuole, mezzi di trasporto, bar, ristoranti, ecc.) con l’ozono e interrompere la catena di diffusione del virus?